venerdì 15 novembre 2013

Stefania Bertola, Romanzo rosa, Einaudi

Cosa spinge una bibliotecaria di cinquantotto anni a frequentare il corso Come scrivere un romanzo rosa in una settimana, che la scrittrice Leonora Forneris tiene al Circolo dei Lettori?
La noia? Niente affatto, Olimpia è pienamente soddisfatta della sua vita in mezzo ai libri e ai lettori, e torna sempre con grande gioia al suo appartamentino con gatto e microonde. Inoltre le sue due nipoti, Blu e Porporina, riempiono già abbastanza le sue giornate con le loro stravaganze.
La curiosità, allora? Forse, a giudicare dai compagni di corso così bene assortiti tra mamme indaffarate, signore distinte che mai e poi mai lascerebbero la loro Pelikan per  un portatile, e uomini curiosamente attratti dagli animali e dalle crudeltà medioevali.
Magari anche il vile denaro potrebbe essere uno stimolo, ma non si fa illusioni la nostra pragmatica single attempata, benché l’aver notato Leonora Forneris, alias Maevis Glengarry, allontanarsi dal Circolo dei Lettori su una favolosa limousine le abbia messo qualche pulce nell’orecchio. Possibile che scrivere libri per la celebre collana Melody, equamente spartita in sottocollane affascinanti come Melody History, Melody College o Melody Naufragio Romantico, possa rendere vergognosamente ricchi?
Non resta che provarci , ed è esattamente quello che sta per fare Olimpia, e non da sola.
Già, perché tra un’occhiataccia e un sorrisino, gli iscritti al corso di Leonora devono scrivere un Melody in  soli sette giorni, anzi otto. E dovranno lavorare sodo, perché un Melody che si rispetti, storico, erotico o modaiolo che sia, dovrà seguire regole precisissime, pena l'espulsione dal corso.


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