venerdì 4 aprile 2014

Giovanni Battista Argenziano, Frammenti, Vertigo

Frammenti, non Canzoniere, non Antologia, questo è il titolo che Giovanni Battista Argenziano ha voluto per la sua raccolta di poesie, quasi ad evidenziare che si tratta di  parti di un tutto. Un’incompletezza che la copertina in bianco e nero richiama: un puzzle di cui non si intravvede il disegno, con i pezzi scomposti, sollevati.
Eppure leggendo queste poesie, o meglio, assaporandole, si intuisce una grande profondità che la leggerezza delle parole non nasconde. La loro musicalità, le rime pacate anzi esaltano i significati profondi, talvolta anche duri, che l’autore ha certamente voluto trasmettere.
I messaggi ci vengono comunicati con una apparente calma, ma colpiscono con la loro precisione,  penetrano a fondo nell’animo del lettore lasciando una traccia indelebile.
Il valore dell’amicizia, dell’amore contrastano con la falsità dell’apparire; il dolore della solitudine si stempera solo con la condivisione: “gli altri esseri li vivo separati da me”, scrive l’autore in Condividere, sapendo che ciò che andrà fatto sarà invece diventare un tutt’uno, un “insieme di cui farò parte”.

Della condivisione Giovanni Battista Argenziano ha fatto il suo obiettivo, diventando coordinatore dell’Associazione Culturale Polvere di Luna,  di Rivoli. L’intento dell’Associazione è prendere in esame gli aspetti che, nella società, vengono visti come fonti di divisione e frattura, e trasformarli in spunto per una crescita culturale. Con la scrittura e la lettura, cioè grazie alle passioni letterarie, che incentivano la conoscenza e la disponibilità, e grazie anche all’amore per l’ambiente e la natura, Giovanni porta avanti questo intento.



Giovanni Battista Argenziano
 sarà al 

Treff di Giaveno 

mercoledì 9 aprile, alle 20,30

per presentare la sua raccolta di poesie

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