mercoledì 27 marzo 2013

Patrick Dennis, Genio, Adelphi


Patrick Dennis, pubblicitario e opinionista di grande umorismo, abbastanza conosciuto nel mondo editoriale grazie ai suoi pezzi su riviste femminili di classe, si trova a Città del Messico in vacanza. Il suo intento è quello di svernare al calduccio, augurandosi che a New York le temperature siano quasi siberiane, per gioire ancor di più del sole messicano. Alloggia, in compagnia della paziente nonché brillante moglie, in una casa coloniale trasformata in appartamenti ed entrambi si accingono a scrivere pezzi in libertà, senza troppo accanimento, tra un whisky e un Martini, quando scoprono che nell’appartamento accanto è venuto ad abitare nientemeno che Leander Starr, regista di fama indiscussa e d’astuzia ancor più notevole.
Conosciuto anni prima in un locale fumoso di Durban, tra navi in partenza e personalità in arrivo, l’artista dal carattere volitivo e Dennis si erano poi rincontrati a New York, dove il primo aveva convinto il secondo a lavorare per lui ad un progetto teatrale, salvo poi scomparire nel nulla prima del dovuto pagamento.
Nonostante la ferma intenzione di non lasciarsi coinvolgere in altri progetti, Dennis viene trascinato in una serie di cene, cocktail, feste di ogni genere dall’affascinante furbacchione. Personaggi stravaganti e di dubbia fama entrano ed escono dall’abitazione del regista, come il denaro, del resto; finché l’affabulatore, il fascinoso Starr, reduce da una serie innumerevole di matrimoni, riesce ad organizzare la lavorazione di quello che sarà il Film del Secolo.

Con un umorismo sottile ma trascinante al punto da non permetterci di leggerlo in luoghi pubblici, l’autore-protagonista di “Genio”, dopo averci fatto conoscere la lussuosa mondanità di “Zia Mame”, dopo averci introdotto nella casa e nella vita paradossali di “Povera piccina”, ci trasporta nel mondo incantato dei film Hollywoodiani, creando un personaggio tanto assurdo da diventare realistico: Leander Starr, ovvero, come girare un film con un gruppo di peones, un ex-moglie, una fidanzata, una figlia di cui si ignorava l’esistenza, un esattore delle tasse, un segretario e una Grande Star del cinema decisamente sul viale del tramonto. Un’impresa impossibile per chiunque, tranne che per un inconfutabile “Genio”.

 

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