giovedì 29 ottobre 2015

E così è arrivata la neve

E così è arrivata la neve. Non la prima, ne era già venuta parecchia, sulle cime dei monti, due settimane fa; ma era solo un avvertimento bonario, un suggerire che qui, sulle montagne, l’inverno non scherza. Poi se n’era andata, con il sole del mattino dopo, lasciando qualche pozza ad asciugare.
Questa volta, invece, sembra che voglia fermarsi, che i colori sgargianti dell’autunno la stiano convincendo che il momento è quello buono.
I boschi sono gialli e rossi fiammanti, ma verso le cime, là dove si diradano, il marrone e il grigio stanno prendendo il sopravvento. Ed è su quei colori spenti che si è posato il bianco splendente della neve.
So che anche questa volta non si fermerà a lungo: basta una mezza giornata di vento caldo per farla sparire. «Se l’è mangiata tutta» diranno e dirò, con rammarico, come se l’egoismo del vento fosse da condannare.
Per ora me la mangio io, con gli occhi, alzandoli spesso dal monitor del computer, per guardare da sopra gli occhiali attraverso la grande finestra, prima che le solite nuvole pomeridiane me la nascondano. Chissà se domattina ne troverò altra?

Nessun commento:

Posta un commento

Cerca nel blog