mercoledì 12 giugno 2013

Enrico Pandiani, La donna di troppo, Rizzoli


 
 
Piazza san Lorenzo prepara l'arrivo di Pandiani a Giaveno
  I portici di piazza Vittorio sono illuminati da una luce geometrica, che li accarezza con ombre regolari; Bosdaves si gode la vista verso la Gran Madre, facendo una tardiva colazione, prima di recarsi nel suo ufficio. Si rende conto che spiare coppie clandestine non può essere considerato tra i mestieri più dignitosi, ma quando non ci sono intoppi si può tirar fuori qualcosa di buono. Forse quando era in Polizia poteva sentirsi più meritevole, e magari evitare qualche senso di colpa; ma la libertà di potersi scegliere i casi, di poter usare l’intuito come uno strumento di lavoro, e soprattutto di essere padroni di se stessi, sono un piacere irrinunciabile.
Si alza dal tavolino, incamminandosi senza fretta verso il suo ufficio, quando uno schianto di lamiere, seguito da clacson e grida, sconvolge i passanti, che subito si accalcano in quella direzione. Bosdaves segue la folla curiosa e sgomitante: un’auto di lusso è capovolta nel fiume.
Mentre nell’aria comincia a spandersi il sibilo delle sirene, Bosdaves si allontana: meglio non farsi coinvolgere da problemi di cui non vale la pena occuparsi. Si infila nel palazzo di via Napione, sale le scale e attraversa la porta a vetri con la scritta “Investigazioni private”, dove Pietro Bona, segretario giovane ed efficiente, sta aspettando notizie. E anche qualche cliente, dato che, a quanto pare, non è che il lavoro li stia sommergendo; anzi, forse non si dovrebbe rifiutare neanche la semplice consulenza che quello scrittore ha chiesto, offrendosi di pagare la tariffa intera.Non è così che si immaginava le sue giornate a Torino, questa città che ancora deve imparare a conoscere, con le sue vie dritte e regolari, con la sua vita notturna così variegata. Quello che ci vorrebbe davvero è un bel caso complicato, dove poter dimostrare appieno l’abilità acquisita. Ci vorrebbe un cliente imprevisto, con una richiesta particolare; forse come questa elegante signora che ora entra nel suo ufficio e che si presenta con l’aura sofisticata della Torino-bene, la Torino degli industriali, dei circoli esclusivi, delle residenze lussuose.
E del denaro facile.
 
 
Enrico Pandiani è stato con noi alla rassegna
Libri in valigia lunedì 17 giugno,
a Giaveno
 


 
 
 

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