Tre incontri-dibattito al CAI di Giaveno. Il 12
febbraio, 12 marzo e 16 aprile.
Chiedersi quale futuro possa esserci per la
montagna può sembrare una domanda futile. Viste come emblema stesso
dell’immobilità, le montagne hanno attraversato negli ultimi sessanta,
settant’anni, sconvolgimenti di tipo ambientale e sociale che, semplicemente
ripescando nella nostra memoria e in quella dei nostri genitori, riusciamo perfettamente
a ripercorrere.
L’abbandono che ha spopolato le centinaia di
borgate della val Sangone, che ha soppiantato le coltivazioni e i pascoli
sostituendoli con boschi selvatici, che ha fatto crollare muretti di
contenimento e riempito i torrenti di detriti era comunque causato da ottime
ragioni: la difficoltà della vita, degli spostamenti, talvolta la povertà
dovuta alla vita semplice e ai rischi che comporta un lavoro basato sui cicli
naturali. Tutto questo ha spinto una intera generazione di montanari a scendere
verso la pianura, attirati da un lavoro certo, sebbene talvolta svilente e
monotono, e dalle nuove comodità portate dal boom economico.
Cos’è cambiato però in questi ultimi dieci,
vent’anni, che ha portato alcune persone, soprattutto giovani, a lasciare la
città e ad aprire nuove aziende sulle Terre Alte? Perché molti di loro, dopo
anni di studi, freschi di laurea, hanno preso in mano la motosega e la zappa e
riaperto all’agricoltura e all’allevamento appezzamenti inselvatichiti dai rovi
e dai frassini?
E ancora, come sarà possibile che queste nuove,
piccole comunità, talvolta composte da una sola famiglia, mettano le radici e
creino le premesse per un nuovo massiccio ripopolamento?
A queste domande e a molte altre ad esse legate
tenteremo di dare non tanto una risposta, quanto una giusta direzione, in una
rassegna di incontri alla sezione CAI Giaveno, nelle date del 12 febbraio, 12
marzo e 16 aprile.
I presenti saranno invitati a portare la loro
testimonianza e arricchire così una discussione che sicuramente resterà aperta,
ma che, al termine della rassegna, avrà certamente indicato nuove possibilità.
Per chi avesse una testimonianza da portare, o semplicemente volesse assistere agli incontri:
info: mariateresa.carpegna@gmail.com
info: info@caigiaveno.com
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