La vita di
Rossana sembra giunta ad un punto di non ritorno: senza alcun preavviso il suo
direttore la convoca, non per l’atteso rinnovo del contratto, ma per
licenziarla.
Da un momento
all'altro, la giovane donna si trova a fare i conti con il suo futuro. Senza
lavoro, una storia d’amore finita tanto tempo prima, ma che ancora lascia
strascichi dolorosi, la sua vita sembra ruotare su se stessa, in un continuo
loop che non conduce da nessuna parte.
All'improvviso
comprende che le sue fragili radici sono state recise con un unico, spietato
taglio netto, e il coraggio di guardarsi avanti svanisce, lasciando il posto al
desiderio di mollare tutto senza più lottare.
Delusa e
amareggiata, decide di accettare la proposta della sorella Erika e si rifugia
per qualche giorno a Stresa, nell'appartamento del marito di lei. Lasciata
Bologna quasi di nascosto, ritrova nella città sul lago la calma e la voglia di
ricominciare.
Cosa sarà a
spingerla? Sicuramente l’esperienza dell’amica Linda, come lei delusa da una
storia d’amore finita dopo anni e promesse di vita insieme; certamente le paure
della sorella, il cui marito è spesso assente alla sera; ma ancor di più gli
incontri che la sua vacanza la porterà a fare. Una bimba dal padre burbero, un
uomo misterioso che intimorisce Rossana e soprattutto la sua nuova,
meravigliosa amica Sara.
Il romanzo d’esordio
di Sonia Rolando è un’opera scaturita dalla sua fantasia ma con profonde basi concrete:
non si tratta di una storia realmente accaduta, ma di una storia che potrebbe accadere,
tutti i giorni.
La vicenda si
dipana, in modo apparentemente semplice, in un arco di tempo piuttosto breve
della vita della sua protagonista. Eppure dietro eventi, a prima vista,
ordinari si cela una storia che presenta aspetti singolari e imprevedibili: il
coraggio di ricominciare può avere molte sfaccettature differenti.
«La mia vena
letteraria è la poesia» spiega Sonia, «dove posso esprimere emozioni e
sensazioni con immediatezza. Ma volevo vincere una sfida con me stessa e
dedicarmi ad un romanzo. Ebbene, ce l’ho fatta!» commenta ancora incredula.
Un romanzo che
nasce da una esperienza personale e che vuole dare una speranza a tutti:
«I miei
personaggi si trovano, in un modo o nell'altro, di fronte a degli ostacoli e
devono saper cogliere le occasioni che la vita ci dona. So che non è affatto
facile, ma bisogna tentare».
La scrittura
scorrevole, le situazioni coinvolgenti fanno di Controvento un libro adatto ad un pubblico ampio.
«So che la
storia di Rossana potrebbe attirare un pubblico in prevalenza femminile, ma ci
sono situazioni in cui anche un uomo si può ritrovare e identificarsi.
Certamente il personaggio di Riccardo è stato per me il più complesso: entrare
nella mente di un uomo è sicuramente più difficile» spiega con modestia, «ma è
anche una sfida emozionante».
Creare
destini, intessere le fila dei personaggi crea con il loro autore un legame
indelebile; quale delle tue “creature” ha richiesto più impegno?
«Sicuramente
il personaggio di Sara, che mi ha posto quesiti profondi e dolorosi, ma che mi
ha coinvolto maggiormente».
19 gennaio. Pizzeria La Pace. Giaveno |
Sonia Rolando ha presentato per la prima volta il suo libro, davanti ad un pubblico attento e partecipe, la sera del 19 gennaio.
La sua schiettezza e le parole del romanzo, lette a voce alta, hanno coinvolto ed emozionato i presenti, che hanno posto domande e fatto osservazioni calzanti e dirette.
L'emozione dell'autrice era evidente, ma si è stemperata con il calore dimostrato da tutti.