Gli
ultimi giorni del 2011 sono stati tra i più freddi in tutta Italia, e anche il
paesino di Montesodi Marittimo, situato, come il nome ben fa comprendere, in
cima ad una erta salita, che si arrampica tortuosa su crinali e dossi, non si è
allontanato dalla statistica. I diciassette sotto zero raggiunti prima di
capodanno sono stati un record a memoria d’uomo, a meno che l’uomo non sia
naturalmente il Castaldi, l’anziano più affidabile del paese in fatto di
meteorologia e di grappini.
Piergiorgio
Pazzi, giovane e capace fisiologo del Dipartimento di Endocrinologia dell’Università
di Pisa, dovrà soggiornare nel paesello nei primi giorni di gennaio, e dovrà
eseguire prelievi ematici agli abitanti del medesimo, dotati, statisticamente
parlando,di una forza da Guinnes europeo. Lo affianca nella ricerca una
filologa inviata dalla Normale di Pisa, Margherita Castelli, bella figliola,
"stranamente" dotata di intelligenza scientifica, nonostante si occupi di
letteratura e poesia.
Grazie
ai prelievi, sarà possibile, forse, trovare una spiegazione genetica a questa
straordinaria possanza fisica. Un compito non banale, nemmeno dal punto di
vista diplomatico, come fa subito notare la signora Zerbi Palla alla serata di
presentazione del progetto, domandando con la voce tremula ma autorevole della
vecchiaia: - E chi le ha dato il permesso di esaminare questa gente? –
Piergiorgio
e Margherita scateneranno un vespaio, che neanche la nevicata di oltre un metro
potrà raffreddare.

L’unica
cosa poco credibile di tutto il romanzo è, al momento attuale delle finanze
statali, l’investimento nella ricerca da parte dell’Università di Pisa:
sconfina decisamente nella fantascienza.
Pubblicato il 19 gennaio su: http://www.sellerio.it/it/catalogo/leggi.php?id=5342
Pubblicato il 19 gennaio su: http://www.sellerio.it/it/catalogo/leggi.php?id=5342